• L’abito da sposa: come trovo quello perfetto?

    9 Febbraio 2018

    Care ragazze, se dovete iniziare la ricerca dell’abito da sposa o se avete già fatto delle prove e siete più confuse di prima, siete nel posto giusto. Cominciamo dal principio e facciamo un po’ di chiarezza!

    Per prima cosa, l’abito da sposa perfetto in assoluto non esiste. Esiste invece quello perfetto PER ME, il modello che non solo mi fa sentire più a mio agio ma che mette in evidenza i punti forti, nascondendo i piccoli difetti che ognuna di noi crede di avere. Come dico sempre alle mie coppie, la capacità di “escludere” è una virtù grande quanto quella di decidere. Leggete quindi le caratteristiche dei vari modelli e, prima di riempire il serbatoio dell’auto con mamme e amiche, cercate di capire cosa proprio NON fa per voi. Andiamo!

     

    Modello Classico

    Ha il corpino stretto fino alla vita e si allarga poi gradualmente. È un abito da sposa che dona a tutte ed è estremamente personalizzabile: scollo a barchetta, a V, all’americana, a cuore, con spalline, con maniche. È indicato per chiunque vuole andare sul sicuro e per i matrimoni tradizionali.


     

    Modello a Tubino

    Ha un corpino stretto fino alla vita e prosegue dritto senza né coda né strascico. Appartiene alla categoria degli abiti classici ma non è semplice da indossare come il precedente, infatti i movimenti sono più vincolati. È adatto a chi desidera un abito da sposa simile a un abito da sera o da red carpet. È un modello elegante, non sontuoso.


     

    Modello Scivolato

    Accompagna la silhouette in modo fluido segnando seno e punto vita senza stringere. La sensazione che avrete indossando questo abito da sposa è sicuramente di leggerezza. È un abito sobrio e romantico allo stesso tempo, perfetto per i matrimoni in stile bohemien o shabby-chic


     

    Modello Impero

    Ha il corpino aderente fino a sotto il seno, punto da cui cade morbido fino ai piedi senza segnare pancia o fianchi. È l’abito preferito dalle spose in dolce attesa e dona un aspetto antico e sofisticato. Attente però al decolleté: proprio perché l’attenzione è concentrata sul seno, scegliete la scollatura che più vi valorizza senza cadere nell’eccesso.


     

    Modello Redingote

    Ha una linea essenziale ed è caratterizzato da due tagli, cioè cuciture, che partono dalle spalle e arrivano fino in fondo all’abito. Il termine Redingote deriva dall’inglese riding coat che significa “soprabito da cavallerizzo”, capo da cui trae ispirazione perchè fascia il seno ma è svasato su ventre e fianchi, allargandosi verso il fondo. Dona un effetto snellente e slancia la figura, è la scelta giusta per chi vuole nascondere qualche chilo di troppo senza rinunciare a un po’ di sensualità.


     

    Modello Sottoveste

    Abito da sposa minimal e raffinato, dona un aspetto sexy grazie alla profonda scollatura e ai tessuti leggeri come la seta e il raso, è senza maniche e con la schiena scoperta. Non è semplice da indossare perché seno, ventre e fianchi sono ben evidenziati, pertanto anche la scelta della biancheria intima dovrà essere accurata. È l’abito adatto se siete molto sicure di voi stesse e avete optato per un ricevimento serale.


     

    Modello Principessa

    Ha un corsetto aderente e una gonna amplissima che si apre dalla vita in giù, spesso sostenuta da una sottogonna o dal classico cerchio. È un abito piuttosto pesante che potrebbe limitarvi nei movimenti ma, lo sanno tutti, le vere principesse devono essere belle, non comode! Un consiglio di buongusto: questo modello nasce per essere sontuoso, quindi se volete aggiungere perline o paillettes fatelo con moderazione.


     

    Modello a Sirena

    È l’abito da sposa più seducente, è aderente fino alle ginocchia e si apre poi come la coda di una sirena. Mette in risalto il seno, il ventre, i fianchi e il fondoschiena, ha solitamente una scollatura abbastanza profonda sia sul decolleté, sia sulla schiena. Basta con la convinzione che solo chi è magra come un grissino può indossare l’abito a sirena! Il requisito fondamentale è infatti che le forme del corpo siano proporzionate tra loro. Naturalmente sappiate che gli occhi di tutti saranno su di voi: l’autostima e un bel portamento sono graditi alleati.


     

    Modello Bustier

    Ispirato agli abiti del Settecento, è unico per il corpetto aderente e irrigidito da stecche che si chiude sulla schiena con un intreccio di lacci. È indicato per chi ha un seno prosperoso e fianchi generosi: il corsetto come seconda pelle e la gonna voluminosa vi renderanno bellissime. Può essere la vostra scelta se la cerimonia è fastosa, se amate le trasparenze e se avete un’indole appariscente. Vivamente consigliati giacchino o stola in caso vi sposiate in chiesa.


     

    Modello a Balze

    La protagonista è la gonna, voluminosa e a strati. È perfetto per le spose alte e magre che desiderano qualche curva femminile in più. Attenzione invece a chi ha forme morbide: la gonna molto voluminosa non vi donerebbe. Assolutamente consigliato a chi è un po’ troppo snella: l’abito da sposa a balze vi donerà un aspetto romantico e fluttuante, aggiungendo la giusta sensualità che sbalordirà lo sposo.


     

    Modello Corto

    Abito da sposa originale e frizzante è adatto sia per un rito civile, per le seconde nozze o per chi non si sente la classica sposa con strascico e velo. È perfetto per chi ha belle gambe e caviglie sottili. Il punto di forza dell’abito sono le scarpe: curate con attenzione questo dettaglio.


     

    Ci sono poi altri modelli di abito da sposa particolari, come il Peplo o il Charleston: il primo si ispira alle statue greche e la caratteristica principale sono i drappeggi, il secondo invece prende spunto dagli anni Trenta ed è perfetto per chi ama lo stile retrò.
    Supponiamo ora che abbiate chiarito con voi stesse cosa non vi piace. Come si sceglie l’abito da sposa? Stabilite un budget e indicatelo subito all’atelier, fate qualche passo con l’abito indosso e chiedetevi se è troppo pesante, non acquistate corsetti se siete normalmente infastidite da t-shirt strette. Ricordate inoltre che il tacco alto slancia la figura ma se siete abituate solo a scarpe da ginnastica, datemi retta, non è questa l’occasione per buttarvi nel mondo del fashion style. Siate voi stesse e cercate di ascoltare le sensazioni: non è la sposa a scegliere l’abito ma è lui che trova lei.

    Bibliografia:

    Bellinzaghi Roberta, il Galateo, come comportarsi in ogni occasione, Firenze, Giunti, 2010

    Gily Chiara, L’abito da sposa. Piccolo manuale di eleganza matrimoniale, Bologna, Astraea, 2014

    Categories
    Diario
    Author
    Sara Sollazzi
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