• Perché la fede si indossa all’anulare sinistro?

    9 Febbraio 2018

    Oggi ci occuperemo di una consuetudine del matrimonio che in pochi indagano ma che tutti praticano: posizionare la fede all’anulare sinistro. Già il nome di questo dito (anulare, appunto) ci fa capire quanta importanza diamo a questa abitudine che affonda le proprie radici in significati profondi e che è parte integrante della nostra cultura.

    Se cerchiamo su internet troviamo infatti molte interpretazioni: prima fra tutte l’idea che dall’anulare sinistro passi una vena che arriva direttamente al cuore, da un’antica tradizione egiziana. Le prime testimonianze di questa credenza risalgono ai trattati di medicina di Aulo Gellio: “Quando si apre il corpo umano come fanno gli egiziani, e si operano le dissezioni, si trova un nervo molto sottile che parte dall’anulare e arriva al cuore. Si ritiene opportuno dare l’onore di portare l’anello a questo rispetto ad altre dita, per la stretta connessione e il sicuro legame che l’unisce all’organo più importante del corpo umano”. Non possiamo inoltre dimenticare che la forma rotonda dell’anello nuziale indica da sempre l’infinito e pensare che un qualcosa di così spirituale sia direttamente collegato al cuore, si sa, fa sempre emozionare noi ragazze sognatrici!

    Oltre alla versione romantica della storia, ce ne sono altre due: una di tipo pratico e una di stampo antropologico. In base alla prima, la fede si porta alla sinistra perché la mano destra è quella più utilizzata nei lavori quotidiani. Facendo così, si evita che l’anello nuziale subisca danni.

    Molto curiosa infine è la visione che l’antropologia ha in merito alla posizione della fede. Secondo l’antropologo Robert Hertz, infatti, l’importanza dell’anulare sinistro deriva dal valore che le varie credenze hanno attribuito da secoli alle mani. Se infatti la destra è vista come portatrice di valori come la rettitudine, la sacralità e la purezza, la sinistra è considerata la mano dell’impuro, del profano e del pericolo. Perché dunque affidiamo ad una mano considerata tanto negativamente la fede nuziale, un anello che sancisce un legame così duraturo?

    Dinanzi ad un giuramento importante come il matrimonio è necessario bloccare con un amuleto protettivo la mano del tradimento e dell’impuro, la sinistra appunto. Il quarto dito, considerato il dito “senza nome” e, in gallese, “il dito dell’incantesimo”, deve quindi essere fissato con del metallo, dotato di una virtù salvifica secondo l’antichità egizia, greca e romana. Facendo così, si lascia libera solo la mano della rettitudine e si controlla, legandola, la mano del tradimento.

    In conclusione possiamo dire: fissate bene le fedi al dito dei vostri partners!

    Categories
    Curiosità
    Author
    Sara Sollazzi
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